SEGNALAZIONE: Sono tuo figlio, di Claudio Crepaldi

La copertina del libro
Vi presentiamo oggi un libro toccante che non potete lasciarvi sfuggire: Sono tuo figlio, di Claudio Crepaldi.


IL LIBRO

Padre mio, quando hai svoltato l'angolo non ho pianto, sapevo che presto ti avrei raggiunto in quella tua nuova casa. Non ho pianto la tua morte, non per odio o per disprezzo nei tuoi confronti. Non ho pianto perché convinto che la tua lontananza era un arrivederci. Si piange solo per un addio.

Questo libro è molto più che un banale racconto od una appassionante vicenda narrativa, quale tuttavia appare nel godimento della sua lettura. Effettivamente l'opera, il suo tessuto di vivida umanità, chiedono a noi un credito ulteriore, esigono un supplemento di ascolto e vicinanza, di vera e propria comprensione. Il tema del rapporto genitore-figlio è uno dei grandi snodi e crocevia dell'esistenza di ognuno, segna i legami, traccia le connessioni di una filiale appartenenza, da' cioè forma e corpo, non solo al nostro presente di giovinetti, di verdi ramoscelli, ma plasma letteralmente la natura futura degli uomini e delle donne di là da venire. Questa vicenda è, dunque ed in fondo, il racconto delle nostre origini, del travaglio della crescita e del dramma, talora, di un sereno schiudersi alla vita. Una storia, tratta dalla cruda realtà di una vicenda realmente accaduta, che si fa' presente e ci sollecita ed interroga tutti, genitori e figli, sui modi di una migliore possibile relazione umana. Una storia dolorosa che cerca una via di personale redenzione e riscatto, di legittimo approdo sulle sponde della felicità. 

Mattia Leombruno, 
Presidente Fondazione Mario Luzi.

Editore: Fondazione Mario Luzi
Anno edizione: 2016
Pagine: 370 p. , Brossura
Prezzo: 20,90 €
ISBN: 9788867481217
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L'AUTORE

Claudio Crepaldi (Bolzano, 1949) è vincitore di numerosi premi e riconoscimenti letterari:

Secondo classificato al Premio Letterario Internazionale “Corona” Libri Editi;

Terzo classificato al Premio Letterario “Prunola – Città di Castelfranco Veneto” Edizione 2016;

Primo classificato al Premio Letterario “Il Duomo di Milano”, 2016;

Menzione d'onore al Premio Golden Books Awards 2016;

Attestato di merito dall'Associazione Culturale e Teatrale “Luce dell’Arte”;

Secondo Classificato al Premio Letterario "Il Mistero del Moai".

30a posizione su oltre 300 opere partecipanti al Premio Nazionale di Poesia “Cipressino d’Oro” IV Edizione, con la poesia “La mia Stella”.


L'autore
LASCIAMO LA PAROLA ALL'AUTORE, CHE COSI' SI PRESENTA AL SUO PUBBLICO:

Non mi considero certo uno scrittore, avrei molto da imparare e da studiare, mi piace scrivere per passione, è una cosa che ho nel mio DNA da sempre, almeno da quando ho imparato a leggere. Trovo nella scrittura una momentanea fuga dalla vita e dai problemi quotidiani, un vero e proprio toccasana per la mente.
Era per me doveroso scrivere e pubblicare questo libro biografico, in ricordo di un grande amico sincero e non da tutti compreso, ho cercato di immedesimarmi in lui in maniera quasi maniacale ma reale, limitandomi a cogliere l’opportunità, con il massimo impegno di rendere il viaggio nella vita di Eric il più veritiero possibile, vivendo con la mente luoghi e persone narrate fino quasi a sentirne le voci dentro la mia testa.
Questo libro vuole essere un monito ai tanti genitori che partoriscono figli quasi per gioco, senza sentirne il vero desiderio e prendono alla leggera la responsabilità che un figlio impone. Creare una vita voluta o accidentale, non è cosa da poco, bisogna salvaguardare quei figli che si sentono esclusi, la vita è una cosa meravigliosa e degna di essere vissuta con uno sguardo positivo verso il futuro per non cadere in errori che possono costare molto cari, come è successo a Eric.
Ho scritto le sue memorie, il suo diario, trascrivendo senza filtri i suoi pensieri e le sue parole, anche se a volte volgari e al limite dell’eros molto spinto. Il titolo “Sono tuo figlio” scelto dal protagonista attraverso la sua storia, sperando che in tanti possano leggerlo.
Questi scritti sono esclusivamente in sua memoria. Non ho pretese di successo né di fama. Scrivere la sua vita non è stato facile ma era l’unico modo per far capire a chi leggerà chi era veramente Eric, i tanti errori fatti nel cammino della sua vita, non erano certo voluti con cattiveria e crudeltà. Io ho capito, che nel suo essere cattivo era un uomo straordinario e pieno di umiltà e amore. Vorrei che tutti conoscessero le sue ultime volontà, toccanti e struggenti, quindi mi limito a riportare nero su bianco le sue ultime parole: “Scrivi la mia vita, cambia nomi e luoghi: chi legge e si sente coinvolto, forse interrogherà la sua coscienza. Perdono tutti e spero che tutti mi perdonino.”
Tra il sogno e realtà c’è un filo sottilissimo sul quale dobbiamo stare in equilibrio, attenti a non cadere dalla parte sbagliata. Le storie sono fatte per essere tramandate, ciò che conta non è chi le ha o quello che raccontano, sono solo le emozioni che lasciano.

Claudio Crepaldi

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